Un settore particolarmente delicato dell’attività di assistenza ai cittadini italiani all’estero riguarda il rimpatrio dei connazionali che si trovino in Paesi stranieri in situazioni di gravi difficoltà, non superabili in loco. Gli interventi della Farnesina, in collaborazione con gli enti territorialmente competenti (Prefetture, Questure, Comuni, Unità Sanitarie Locali, Servizi Sociali), riguardano:
- connazionali emigrati, che si trovano nella necessità di rientrare in Italia in via definitiva per motivi economici o sanitari;
- minori in stato di abbandono;
- malati di mente (la procedura in questo caso è assai complessa, perché richiede la presenza di uno o più accompagnatori qualificati, nonché il reperimento di ospedali specializzati);
- ammalati gravi che non possono essere curati in loco per mancanza di strutture idonee.
I rimpatri a carico dell’Erario sono limitati alla comprovata indigenza valutata caso per caso dalla rete diplomatico-consolare; in tutti gli altri casi il rimpatrio avviene previa sottoscrizione di prestiti con promessa di restituzione all’Erario